Oggi vi parlo della profondità di campo e il movimento.
la profondità di campo è la distanza che c'è tra il soggetto e le lenti. Una volta selezionato il punto di messa a fuoco, che solitamente coincide con il soggetto che si intende fotografare, ci sarà sempre una zona intorno al soggetto che risulterà a fuoco.
ci sono dei fattori che determinano la profondità di campo è sono :
. apertura del diaframma
. la distanza di ripresa
. la lunghezza focale
. le dimensioni del sensore
oggi vi spiego solo dell'apertura del diaframma e il movimento, perchè è il compito che ci è stato assegnato.
l'apertura del diaframma (f) : è una scala variabile che cambia a seconda della luminosità dell' obbiettivo; e lo possiamo suddividere in tre gruppi ( aperto; medio; chiuso).
il diaframma aperto è: 2,0 - 2,8 - 3,5 - 4,0
il diaframma medio è: 5,6 - 8 - 11 - 16
il diaframma chiuso è: 22 - 32 - 64
il diaframma, incide sulla profondità di campo quando, dopo aver scelto l'obbiettivo da utilizzare e la distanza dalla quale fotografare. Non mi resta che regolare l'apertura del diaframma per scegliere cosa tenere a fuoco oltre al mio soggetto.
qualche esempio sull'apertura del diaframma:
f 2.8 = aumentando l'apertura del diaframma, diminuisce la profondità di campo , ovvero il mio soggetto è a fuoco mentre ciò che gli sta dietro risulta sfocato.
f 22 = aumentando la chiusura del diaframma, aumenta la profondità di campo, ovvero il mio soggetto è a fuoco e tutto ciò che gli sta dietro risulta essere a fuoco.
il movimento: come vi ho spiegato, l'apertura del diaframma, incide sulla profondità di campo. Viceversa il tempo (t) di apertura dell'otturatore, può condizionare la rappresentazione del movimento nella fotografia.
il tempo (t): è una scala variabile che cambia a seconda dei tempi di apertura dello otturatore. i tempi si dividono in tre gruppi ( lunghi; medi; brevi)
tempi lunghi : 1" - 1/2 - 1/4 - 1/8 - 1/15
tempi medi : 1/30 - 1/60 - 1/125 - 1/250
tempi brevi : 1/500 - 1/1000
per congelare un movimento si usa un tempo breve, in modo tale da visualizzare il soggetto in modo definito.
per ritrarre un movimento : si usa un tempo lungo, in modo da sottolineare il movimento che fa il soggetto durante il suo spostamento.
qualche esempio sul movimento:
congelare il movimento
si apre il diaframma e si usa un tempo breve
f: 2,8
t: 1/500
ritrarre un movimento :
si chiude il diaframma e si usa un tempo lungo
f: 22
t: 1/4
ora vi mostro le foto che ho scattato, che riprendo la spiegazione fatta prima:
APERTURA DEL DIAFRAMMA
F: 5,6 T: 1/200 ISO 1600 55mm |
F:5,6 T:1/1200 ISO 1600 55mm |
F:20 T 1/40 ISO 6400 55mm |
F: 5,6 T 1/640 ISO 46400 18mm |
F: 5,6 T: 1/500 ISO 6400 55mm |
F: 5,6 T:1500 ISO 6400 55mm |
F=11 F1.200 iso 1600 |
F=20 T 1.20 iso 1600 |