giovedì 24 marzo 2016

le tecniche di ripresa fotografica

ciao ragazzi ecco a voi il nuovo elaborato svolto.

Oggi vi parlo  della profondità di campo e il movimento.

la profondità di campo è la distanza che c'è tra il soggetto e le lenti. Una volta selezionato il punto di messa a fuoco, che solitamente coincide con il soggetto che si intende fotografare, ci sarà sempre una zona intorno al soggetto che risulterà a fuoco.
ci sono dei fattori che determinano la profondità di campo è sono :

. apertura del diaframma
. la distanza di ripresa 
. la lunghezza focale
. le dimensioni del sensore  

oggi vi spiego solo dell'apertura del diaframma e il movimento, perchè è il compito che ci è stato assegnato.

l'apertura del diaframma (f) : è una scala variabile che cambia a seconda della luminosità dell' obbiettivo; e lo possiamo suddividere  in tre gruppi ( aperto; medio; chiuso).

il diaframma aperto è: 2,0 - 2,8 - 3,5 - 4,0
il diaframma medio è: 5,6 - 8 - 11 - 16
il diaframma chiuso è: 22 - 32 - 64 

il diaframma, incide sulla profondità di campo quando, dopo aver scelto l'obbiettivo da utilizzare e la distanza dalla quale fotografare. Non mi resta che regolare l'apertura del diaframma per scegliere cosa tenere a fuoco oltre al mio soggetto.

qualche esempio sull'apertura del diaframma:

f 2.8 =  aumentando l'apertura del diaframma, diminuisce la profondità di campo , ovvero il mio soggetto è a fuoco mentre ciò che gli sta dietro risulta sfocato

f 22 =  aumentando la chiusura del diaframma, aumenta la profondità di campo, ovvero il mio soggetto è a fuoco e tutto ciò che gli sta dietro risulta  essere a fuoco.

il movimento: come vi ho spiegato, l'apertura del diaframma, incide sulla profondità di campo. Viceversa il tempo (t) di apertura dell'otturatore, può condizionare la rappresentazione del movimento nella fotografia.


il tempo (t): è una scala variabile che cambia a seconda dei tempi di apertura dello otturatore. i tempi si dividono in tre gruppi ( lunghi; medi; brevi)


tempi lunghi : 1" - 1/2 - 1/4 - 1/8 - 1/15
tempi medi : 1/30 - 1/60 - 1/125 - 1/250
tempi brevi : 1/500 - 1/1000

per congelare un movimento  si usa un tempo breve, in modo tale da visualizzare il soggetto in modo definito.

per ritrarre un movimento : si usa un tempo lungo,  in modo da  sottolineare il movimento che fa il soggetto durante il suo spostamento.

qualche esempio sul movimento:

congelare il movimento 
si apre il diaframma e si usa un tempo breve 
f: 2,8
t: 1/500

ritrarre un movimento :
si chiude il diaframma e si usa un tempo lungo
f: 22
t: 1/4


ora vi mostro le foto che ho  scattato,  che riprendo la spiegazione fatta prima:


APERTURA DEL DIAFRAMMA 



F: 5,6 T: 1/200 ISO 1600 55mm



F:5,6 T:1/1200 ISO 1600 55mm



F:20 T 1/40 ISO 6400 55mm



F: 5,6 T 1/640 ISO 46400 18mm



F: 5,6 T: 1/500 ISO 6400 55mm



F: 5,6 T:1500 ISO 6400 55mm



MOVIMENTO

F=11 F1.200 iso 1600


F=20 T 1.20 iso 1600



mercoledì 16 marzo 2016

copertina rivista - RollingStone

ciao ragazzi ecco a voi il nuovo elaborato svolto.

Per questo elaborato abbiamo impaginato una copertina di una rivista :RollingStone.

per realizzarla abbiamo utilizzato il programma InDesign . 
Abbiamo seguito lo schema della rivista; ovvero abbiamo posto l' immagine in centro e intorno abbiamo scritto delle parole chiavi per accennare gli articoli che si trovano all'interno 

ecco qui il mio elaborato :

RollingStone magazine 

lunedì 14 marzo 2016

copertina rivista - focus

ciao ragazzi ecco a voi il nuovo elaborato svolto.

Per questo elaborato abbiamo impaginato una copertina di una rivista : focus.

per realizzarla abbiamo utilizzato il programma InDesign . 
Abbiamo seguito lo schema della rivista; ovvero abbiamo realizzato con le immagini dei rettangoli, lasciando dello spazio per dare un senso di ordine per chi guarda la copertina. 

sulle immagini ho messo delle parole chiavi per attrarre il lettore, le immagini e il testo le ho trovare sul sito di focus.

ecco qui il mio elaborato :

focus magazine 

martedì 8 marzo 2016

esposizione e controluce

ciao ragazzi ecco a voi il nuovo elaborato svolto.

oggi vi spiego cosa vuol dire e come si fa un'esposizione e un controluce in una foto.

esposizione vuol dire intensità luminosa per il tempo, ovvero è la combinazione che c'è tra il diaframma ( regola l'intensità della luca ) e il tempo di esposizione ( il tempo che ci impiega a far entrare la luce ). 
controluce è un contrasto tra la luce e il buio ovvero crea una sagoma, si può realizzare in due modi è sono :
silhouette : si prende la luce dallo sfondo, si blocca l'esposimetro, ci si sposta sul soggetto e si scatta. In questo modo si avrà una foto con il soggetto scuro e lo sfondo chiaro 
sottilinea linee e forme: si prende la luce dal soggetto, si blocca l'esposimetro e ci si sposta sullo sfondo. In questo modo si ottiene  una foto con il soggetto chiaro e lo sfondo scuro.

ed ecco alcuni esempi: 

- esposizione


correttamente esposta 

sovraesposta 

sottoesposta 
- silhouette



sottilinea linee e forme

silhouette